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A proposito di riprese video
Poggiardo, 29 Luglio 2016
di Oronzo Pedio
pedio@criticapolitica.it

Nella richiesta formulata al Presidente del Consiglio Comunale di Poggiardo in data 27 Luglio 2016, volta ad ottenere l’autorizzazione alle riprese dei Lavori del Consiglio e, successivamente, alla pubblicazione del filmato integrale in Rete, scrivevamo, tra l’altro: “A tale scopo si dichiara la piena disponibilità a far visionare il filmato prima della stessa pubblicazione.”
Il Presidente del Consiglio, con apprezzabile garbo istituzionale, ha aperto la Seduta odierna leggendo la nostra istanza e dando relativa risposta. Ne riportiamo, di seguito, alcuni passaggi significativi:
“Pertanto, e come peraltro già emerso nella precedente seduta del Consiglio, alla luce della vigente regolamentazione comunale non è possibile, allo stato attuale, effettuare riprese audio e video al di fuori dei casi previsti dall’art. 46, comma 1.
L’occasione è propizia inoltre per comunicarLe che il Sindaco ha già tenuto più incontri con il responsabile affari generali dando indirizzo per la predisposizione di un progetto per la trasmissione in streaming delle sedute di questa Assise, sia nell’aula consiliare del Comune, che nel Palazzo della cultura.”
… omissis…

Per quanto ci riguarda non possiamo esimerci dal sottolineare la vetustà di tale articolo. Trattandosi di Sedute pubbliche, altre realtà, anche a noi vicine, attuano, da tempo, politiche diverse.

Come abbiamo già evidenziato nei giorni scorsi, tutto è partito dall’intervento di un Consigliere di Opposizione che, in apertura del precedente Consiglio Comunale, richiamava regole e art. 46, chiedendo al Presidente del Consiglio di non consentire riprese dei Lavori da parte di chi non "fosse in possesso" delle relative autorizzazioni.
L’unica telecamera presente era la nostra che, ovviamente, a seguito di preciso invito da parte del Presidente del Consiglio, è stata spenta. (Al di là di aspetti normativi magari superabili con apposite deroghe ci chiediamo, forse errando: non dovrebbe essere politicamente “conveniente” per l’Opposizione evidenziare la propria attività in seno al Consiglio con qualunque mezzo utile?)
Nell’attesa che venga attivato il servizio in streaming (ciò, ne siamo convinti, non precluderà altre riprese) si “spegne”, con argomentazioni certamente legittime dal punto di vista normativo, una voce in grado di documentare importanti Lavori quali quelli di un Consiglio Comunale.
Alla fine di una Assise, come quella odierna, che trattava argomenti di rilevante importanza (DUP) il Vice Sindaco, Damiano Longo, è ritornato sull’argomento “riprese video”, dichiarando che occorre fare in fretta per rendere ciò possibile e riconoscendo a “La Critica politica” un comportamento sempre lineare in punto informazione.
Rammentiamo che “La Critica politica” ha effettuato, nel corso degli anni, riprese di sedute di Consigli Comunali, di Comizi, di Convegni… senza ricevere alcuna osservazione negativa o contestazione.
Continueremo a farlo… nel paese dell’incontrario.
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