E ADESSO...
di Oronzo Pedio
Attraverso un manifesto fatto affiggere nelle principali vie del Paese, l'Assessore alla "cultura, beni culturali, turismo, sport, sanità e igiene, volontariato e associazionismo" del Comune di Poggiardo, ha portato a conoscenza dei Cittadini la propria lettera di dimissioni, inviata il 9 u.s., al Sindaco, Dr. Giuseppe Colafati.
Viste le motivazioni addotte, occorre dar atto all'Assessore di una dose di coerenza nella decisione, poichè gli impegni programmatici assunti, in merito alla soluzione dei problemi di carattere igienico sanitario derivanti dal funzionamento del nuovo biostabilizzatore, non sarebbero stati rispettati. Ciò nonostante le numerose sollecitazioni, avanzate dallo stesso Assessore. Ovviamente nella lettera non sono indicati possibili interventi da adottare e, pertanto, rimane sospesa una questione che, di fatto, ha trasformato il nostro Comune nel Paese dei rifiuti, dell'odore nauseabondo con conseguenti aspetti negativi sulla salute della Collettività.
La storia dei rifiuti a Poggiardo è oramai datata e risale al 1998 con l'attivazione della discarica (da qualche anno chiusa e in post esercizio) le cui uniche critiche, al tempo, sono state mosse solo da alcuni articoli pubblicati sul nostro Foglio cartaceo. Critiche isolate in un contesto sociale ubriacato da "ristori ambientali" tradotti in un piccolo teatro di periferia e un "giardino pubblico" quasi attiguo allo stesso teatro.
Chi ha voglia e tempo può "navigare" all'interno del nostro sito internet per trovare qualche articolo sull'argomento.
Auspicando che tali dimissioni aprano una discussione forte all'interno di un governo cittadino politicamente inesistente, attendiamo gli sviluppi... sperando che il tutto non si risolva in un gioco delle parti. Nella lettera di dimissioni non ci pare di aver riscontrato il termine "irrevocabili."
Poggiardo, 19 Agosto 2012