LA NUOVA GIUNTA COMUNALE DI POGGIARDO
di Oronzo Pedio
Quando abbiamo letto la email inviata dall'Amministrazione Comunale poggiardese al nostro indirizzo critica@criticapolitica.it, contenente la comunicazione della composizione della nuova Giunta comunale di Poggiardo, abbiamo avuto un inevitabile moto di sorpresa. (Sic!)
Fermo restando il massimo rispetto per le persone non possiamo esimerci dall'esprimere alcune considerazioni sulla vicenda.
I nuovi ingressi contemplano l'inserimento di ben due (diciamo due!!!) Assessori esterni. Il primo assessorato "esterno" è stato assegnato ad una Candidata della "Lista La Svolta", nella competizione elettorale del 2006, lo rammentiamo tutti, "avversa" alla Lista dell'attuale Sindaco, mentre il secondo assessorato è stato affidato ad un diciamo così "esponente "esterno" dell'opposizione "extraconsiglio", candidato, nelle stesse elezioni del 2006, con la Lista "Centrosinistra Ulivo", capeggiata dall'Ing. Aurelio Gianfreda, massimo esponente dell'opposizione poggiardese... Consigliere Comunale, Consigliere Provinciale e Consigliere Regionale.
Insomma, tanto per capirci e a beneficio di chi ci legge al di là del "Grande Salentu", nel caso del secondo Assessore esterno, ci riferiamo ad uno dei redattori del Foglio a diffusione locale "Opposizione Flash!"
Abbiamo chiesto lumi ad un alto esponente della Maggioranza sulla ratio politica di queste scelte, da che cosa sarebbero state dettate... concretizzazione di un grande inciucio o cos'altro? Come risposta la "classica arrampicata sugli specchi", quale dimostrazione lampante di una fase politica oramai giunta al capolinea.
Che dire...? Soltanto un grande poeta può venire in soccorso a noi miseri mortali in momenti come questo. Abbiamo preso, quindi, in prestito una delle poesie più belle e significative di uno dei più maggiori poeti italiani: Giuseppe Ungaretti.
Nel porgere i complimenti al nostro Sindaco per le acute scelte effettuate, esprimiamo, se ci è consentito, il nostro compiacimento di cittadini liberi con un
"M'illumino d'immenso".
P.s.: vista l'attuale situazione della politica poggiardese e dei riflessi sulla stessa Amministrazione non sarebbe il caso, per il dovuto rispetto nei confronti dei Cittadini, di tornare alle urne?
Poggiardo, 28 settembre 2009
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UN PO' DI MEMORIA... NON GUASTA MAI...
(Ovvero la svolta de La Svolta)
Dalla presentazione della Lista La Svolta - Maggio 2006
"La nostra lista propone ai Cittadini di Poggiardo e di Vaste l'occasione di un profondo cambiamento, una vera e propria SVOLTA capace di sradicare vecchi modi di fare Politica per riportare al centro dell'azione amministrativa il Cittadino.
Il binomio, che da oltre vent'anni determina le vicende del nostro Comune, altro non rappresenta se non le due facce della stessa medaglia: l'una legittima l'altra e viceversa.
Ambedue rafforzano la logica perversa per la quale chi non vuole l'una è costretto a votare l'altra: tanto varrebbe, ogni cinque anni, tirare a sorte per scegliere il Sindaco.
Noi, invece, vogliamo offrire la possibilità di una vera e concreta alternativa, capace di "rimettere in cammino la speranza di cambiare".
Aspiriamo a governare per ridare un'anima alla nostra comunità, senza compromessi, con il coraggio della coerenza, la forza delle idee e la concretezza dei programmi.
... ANCORA UN PO' DI SANA MEMORIA
(L'opposizione? Poi, poi...)
Pubblichiamo, di seguito, alcuni "frammenti" tratti dal Foglio l'Opposizione.
Dal numero del marzo 2007
Le bugie di Silvio
"Si dice che le bugie hanno le gambe corte, ma questo Sindaco mente anche a se stesso."
Dal numero del 19 aprile 2007
Tanto per chiarire!
"Lo sfascio poggiardese non è dovuto al caso! Numerosi arrembaggi al carro comunale portati negli anni da avidi cercatori di poltrone; un'infinità quantità di supponenti aspiranti candidati a Sindaco, carichi di una malcelata dose di superbia; una decina di sigle di partito (FI, AN, UDC, UDEUR, DS, MARGHERITA, IDV, SDI, PDCI, RIF. COM.), evidenti solo in occasione delle elezioni comunali, quando c'è da spartire sostanza; la miserabile e continua cessione di sovranità in favore del feudatario di turno in cambio di vantaggi personali, hanno prodotto uno stato di smarrimento tale da far perdere la bussola anche ai più onesti e meglio attrezzati "culturalmente" cittadini poggiardesi..." (...)
"Facciamo appello a tutti coloro che intendono occuparsi di politica ad esprimersi fin da subito, con energia ed entusiasmo, a porsi con spirito critico verso coloro che amministrano in modo sbagliato, con arroganza, considerando il confronto democratico un fastidio, tanto da convocare controvoglia il Consiglio Comunale e, se costretti a farlo, convocandolo in periferia, per evitare che i propri elettori si rendano conto che, votandoli, hanno determinato il suicidio di questa comunità.
Chiunque abbia a cuore il destino della nostra città si faccia avanti, da subito, esprima il suo punto di vista e contribuisca a generare consenso su proposte utili alla rinascita di Poggiardo e Vaste, evitandoci esibizioni qualunquiste che nascondono povertà di idee e mire personali."
Dal numero di settembre 2009
Un sindaco da difendere
"... caro sindaco, la città di Poggiardo ti sarà eternamente grata se riuscirai a non consegnare nelle mani di queste persone il nostro Comune. Qualunque cosa accada ricordati, noi saremo sempre pronti a difenderti e a difendere le regole anche contro tutte le lauree e i titoli vari. Se questo è il nuovo che avanza... beh lasciateci per sempre i Silvii e gli Aurelii e a casa i volti nuovi."
Silvio forever.
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Un breve commento
Bene, dopo questa sintetica carrellata potremmo sprecare (sprecare sicuramente un termine alquanto adatto all'occasione), più di un commento. Non ne vale la pena. L'unico appunto sul frammento di articolo "Un sindaco da difendere" in cui notiamo una "strana" ironia a tempo.
Poggiardo potrebbe, ma non vuole cambiare. Un Paese senza memoria, senza voglia di mettersi in gioco è costretto a convivere, purtroppo, con una palese incoerenza, alimentata da un senso profondo di indifferenza.