VIVA LA PROPAGANDA
di Oronzo Pedio
Sul numero 30 del nostro Foglio, uscito alcune settimane addietro, abbiamo pubblicato un articolo dal titolo: “Il silenzio è convenienza?” Scrivevamo dello strano silenzio ad opera di quelle forze politiche che, in precedenza, avevano profuso “notevoli energie” a difesa del nosocomio.
Citiamole, ancora una volta, queste forze che, dall’agosto 2002 (data in cui è stato presentato a Poggiardo il Piano di Riordino elaborato dall’ex Giunta Fitto) e fin quasi al’insediamento della Giunta Vendola, hanno “confezionato” una serie di manifesti funerei: Ds, Margherita e Udeur. Quest’ultima formazione, come è noto e per quanto riguarda il nostro Comune, si è “dissolta” nel corso degli ultimi tempi, stante lo sperimentato trasformismo di certi politici poggiardesi.
Tornando al nostro articolo prima citato, vogliamo riportane un passaggio significativo, quale supporto per sintetiche considerazioni sulla propaganda elettorale.
Scrivevamo: “...E’ stato un tema fortemente dibattuto e strumentalizzato sia nella campagna elettorale per le Provinciali del 2004 che nella competizione regionale del 2005 che ha visto il successo del Presidente Vendola. Ed ancora terrà banco, ne siamo certi, sia nelle elezioni politiche del 9 e 10 aprile che nelle Amministrative del 28 maggio prossimo.”
Oggi possiamo affermare senza alcun timore di essere smentiti: “tutto come previsto!”.
Quale interpretazione dare, difatti, al “Pubblico confronto” programmato dal Centrosinistra poggiardese per il 27 aprile prossimo, dal titolo “Il futuro dell’Ospedale di Poggiardo?” Un appuntamento convocato a due giorni dal termine ultimo per la presentazione delle Liste inerenti la competizione amministrativa del 28 maggio.
Trattasi di apertura anticipata della campagna elettorale o di semplice combinazione?
Suvvia, abbiamo forse l’anello al naso? Sì, abbiamo l’anello al naso e, proprio per questo, non è difficile convincere la società poggiardese, così pronta a premiare la “buona politica”, che il “pubblico confronto” del 27 aprile prossimo non ha alcuno scopo propagandistico, tutt’altro.
Tolto per un attimo l’anello al naso, però, non possiamo evitare di chiederci per quanto tempo ancora dovremo andare avanti con sterili discussioni, con costanti annunci e con un inaccettabile “effetto propaganda” prima che si ponga davvero “rimedio” alla preoccupante situazione della Sanità in Puglia.
Già nel 2002 il Centrosinistra regionale, in risposta al Piano di Riordino della Giunta Fitto, elaborò e presentò un piano di Riordino ospedaliero alternativo. Uno studio articolato contenente importanti indicazioni che, ci chiediamo, sia stato considerato come valida base, dall’attuale Governo regionale, o semplicemente accantonato.
Noi abbiamo la assoluta convinzione che un tema sociale così rilevante necessiti un immediato passaggio dall’effetto annuncio ad una pratica programmazione e relativa attuazione. La tutela della salute deve avere priorità su ogni altro argomento! A meno che tutte le dichiarazioni di intenti dei mesi passati, le parole spese sull’argomento non debbano essere considerate come facile demagogia o, come in qualche caso, deprecabile speculazione elettorale.
Nel luglio dello scorso anno lo stesso Centrosinistra poggiardese (a poca distanza dall’insediamento della Giunta Vendola) ha promosso altro appuntamento su identico tema.
Alcuni resoconti li abbiamo pubblicati integralmente sul nostro sito www.criticapolitica.it. (Ad oggi oltre 6000 contatti) Due sono particolarmente “significativi”: l’intervento nr. 1 e l’intervento nr. 3. (Vuoi vedere che, in caso di successo elettorale del Centrosinistra, uno dei due “illustri relatori” sarà scelto come vice sindaco?!).
Alcune domeniche addietro è andato in onda, su Raitre, un magistrale ed amaro reportage sulla Sanità, curato da Riccardo Iacona. (Altro tipo di giornalismo... a buon intenditore...). Il viaggio riguardava proprio la nostra Regione e l’effetto è stato quello di un pugno nello stomaco. (Il giorno dopo i politici si sono mossi preoccupati del possibile effetto negativo che tale indagine avrebbe potuto produrre... magari sul turismo!!!)
Per quanto tempo dovremo assistere ad analisi di propaganda?
All’infinito: ci sarà un sicuro tramando generazionale di questa mediocre politica, così utile alle sorti della nostra “piccola” Comunità.
Chiudiamo con una domanda: “l’incontro del 27 prossimo avrà contenuti differenti rispetto a quello promosso, sullo stesso tema, il 23 marzo scorso da Rifondazione Comunista?”
Poggiardo, Aprile 2006