Chi sporca la città - Settembre 2005 - La Critica Politica

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Chi sporca la città
Occorrono interventi concreti per arginare una situazione fuori controllo
di Oronzo Pedio

Da qualche giorno l’Amministrazione comunale di Poggiardo ha informato i Cittadini, con manifesto pubblico, dell’attivazione di un “servizio di vigilanza ambientale” atto a contrastare il fenomeno dello scarico indiscriminato di rifiuti sia all’interno del perimetro urbano che nelle strade vicinali.
Sovente, nel corso degli anni, ci siamo occupati dell’argomento cultura ambientale e il nostro sito internet, www.criticapolitica.it, contiene proprio una pagina intitolata “La cultura ambientale”. Un articolo in cui viene messo in risalto lo stato di degenerazione causato sia da mancanza di rispetto e di senso civico nei confronti del proprio territorio che da una assenza di efficaci politiche di informazione e di controllo. E’ un fenomeno che, in verità, non riguarda solo Poggiardo. Non è difficile, difatti, percorrendo le varie strade della nostra provincia, imbattersi in “improvvisati” cumuli di rifiuti che fanno effetto “piccola discarica”. Tutto ciò nonostante la possibilità di uno smaltimento lecito. Una sorta di “rifiuto” del rispetto di semplici regole di convivenza. (Altro che Salentu, lu sule, lu mare, lu ientu!)
Il manifesto della nostra Amministrazione comunale, dicevamo è vago nei contenuti e, a parer nostro, alquanto generico sulle sanzioni. Può un simile messaggio indurre ad una inversione di tendenza atta a contrastare, se non ad eliminare, l’abitudine deprecabile di “sporcare” la città? A giudicare dai primi risultati assolutamente no!
Il testo non è dei più chiari e manca, tra l’altro, un elemento che salta subito all’attenzione di chi legge, ovvero il mancato richiamo dell’Ordinanza n. 7 del 28 aprile 2003 con la quale vengono indicati orario di conferimento dei rifiuti solidi urbani e modo di conferimento degli stessi. Anche il testo di tale ordinanza, palesemente disattesa fin dalla sua emanazione, conclude che “ai contravventori si applicheranno le sanzioni amministrative previste dalle disposizioni legislative vigenti in materia.”
Sarebbe interessante conoscere, almeno in termini percentuali, le sanzioni amministrative eventualmente comminate nel tempo per “conferimento rifiuti al di fuori degli orari previsti.”
Sul tema dello scarico “sconsiderato” di rifiuti, del deturpamento delle città, occorre essere trasparenti e concreti. La messa in campo di iniziative che possono rivelarsi sterili, la mancanza di volontà di incidere profondamente sul problema, magari per timore di perdere consenso, qualificano negativamente una Amministrazione e determinano un ambiente ancor più degradato, oltre ad essere da stimolo per una cultura orientata al non rispetto di semplici regole civiche.
Ci sono diverse Amministrazioni (dal Nord al Sud), che attuano da tempo una politica decisa contro chi “sporca le città”. Accanto ad una forte opera di informazione sull’importanza del decoro della propria città (in questo caso le scuole svolgono un ruolo significativo), sono state introdotte pesanti sanzioni portate a conoscenza di tutti i cittadini. Viene sanzionato addirittura chi butta un mozzicone di sigaretta per terra piuttosto che negli appositi posacenere di cui le città in esame hanno dotato diversi luoghi. Viene sanzionato chi getta a terra la gomma da masticare...
Insomma politiche di attenzione verso il territorio, di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e coinvolgimento dei cittadini nei processi di sviluppo di modelli culturali basati su valori di appartenenza e di rispetto.
Cosa è cambiato, dicevamo, a Poggiardo dopo l’istituzione del servizio di vigilanza ambientale? Ben poco. Materassi, televisori, cucine ed altro materiale continua ad essere abbandonato nei pressi di alcuni cassonetti della spazzatura... Nei campi, invece, materiale di risulta e residui di servizi igienici.
Va bene essere sede di discarica (pur se chiusa la montagna di rifiuti rimane...), però assistere ad un costante “insozzamento” ambientale non depone sicuramente bene nei confronti della nostra Comunità.

Poggiardo Settembre 2005


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