Poggiardo Settembre 2005
Poggiardo libera? No, occupata!
Programmiamo insieme il futuro della nostra Città
di Oronzo Pedio
Con l’articolo dal titolo “Un’altra ipotesi”, pubblicato sullo scorso numero del nostro foglio, abbiamo lanciato la proposta della costituzione di una forza alternativa avente l’obiettivo di spezzare il duopolio che da anni condiziona la politica poggiardese. Una proposta di cambiamento che sta riscontrando un interesse crescente. Diverse persone, difatti, ci hanno contattato condividendo la necessità di una spinta propulsiva basata sulla partecipazione e sulla costruzione di percorsi comuni.
La dimostrazione dell’interesse verso il nostro “lavoro” è riscontrabile anche dai sempre più numerosi contatti sul sito internet www.criticapolitica.it: oltre 2800 dal 18 maggio scorso!
L’esigenza di una Poggiardo diversa, di una Poggiardo libera non come slogan ma “libera” nei fatti, di una Poggiardo in grado di riappropriarsi di spazi perduti è nell’animo di molti Cittadini. E’ un sentimento diffuso, che matura giorno dopo giorno, a dispetto dei “disfattisti per professione” secondo i quali “nulla potrà mai cambiare”. Chissà che un giorno anch’essi, insieme ai “sono con voi ma non deve saperlo nessuno”, non riusciranno finalmente a tagliare il cordone ombelicale che li lega ad una triste sottomissione.
Ritornare sui medesimi contenuti logora anche chi scrive, ma questi sono gli spunti, inalterati nel tempo, offerti dalla nostra classe politica. Un contesto in cui sembra prevalere la cultura di una mendicità obliqua diretta alla conquista di ogni tipo di consenso da tradurre in poltrone da occupare.
Si avverte un senso di soffocamento, in buona parte del territorio salentino, alimentato e sostenuto, tra l’altro, da un sistema di informazione locale a volte capzioso. (Quanti sono i programmi che fanno da passerella ai “rinomati” politici nostrani? Che tipo di ricambio di classe dirigente può mai esserci in un sistema dominato da media che trasmettono sempre “la stessa canzone?”)
Non vi è produzione di cultura nel nostro territorio. Non vi è produzione di cultura nel massimo significato del termine. Non c’è interesse concreto verso lo sviluppo della cultura della conoscenza poiché ciò potrebbe mettere in difficoltà i santuari del potere.
Negli anni scorsi abbiamo pubblicato un articolo dal titolo “Le mani sulla città”, preso in prestito da un famoso film di denuncia di Francesco Rosi. Quell’articolo, uno fra i tanti, non fu molto gradito dalla oligarchia politica “paesana” tanto che, ci “giunse” più di un messaggio: inutili tentativi di ingabbiare una libertà di pensiero!
Poggiardo è una città assediata da tempo da un magma politico indistinto il cui unico cemento è l’occupazione di ogni spazio di comando. Poco importa se per ottenere lo scopo ci si aggrappi ad una paurosa incoerenza. L’esercizio della coerenza è d’obbligo soltanto per chi coltiva ideali e non per chi approfitta degli ideali per curare i propri interessi!
Prestigiatori di pessima fattura, vecchi e nuovi professionisti dell’inconsistenza, mortificano quotidianamente il nostro tessuto sociale.
Questo è il panorama sotto gli occhi di tutti.
E’ ora di alzare la testa, lavorare duro, progettare e costruire un futuro diverso per la nostra Comunità. Lo abbiamo ripetuto spesso nel corso di questi anni e lo ribadiamo oggi con maggiore convinzione: occorre mettere in campo forze diverse per dare alla Collettività una Amministrazione capace di ridare stimoli e fiducia ai giovani, alle classi deboli, al mondo produttivo. Occorre ridare “speranza” ad una popolazione rassegnata e soggiogata dagli eventi, attraverso l’adesione ad una “sfida possibile”, in grado di contrastare anche i pericoli del ritorno ad un “recente passato politico” i cui effetti negativi sono ancora palpabili.
Ci sono alcuni punti la cui applicazione, a parer nostro, è essenziale per ottenere un auspicato cambiamento.
Noi riteniamo che la partecipazione dei Cittadini alle scelte decisionali generali debba essere uno dei princìpi cardine di una buona Amministrazione. Una Amministrazione attenta deve farsi carico in modo responsabile e continuativo di tutte le istanze riferibili all’intera Comunità. Dalla creazione di spazi di socializzazione, praticamente assenti, all’incoraggiamento ed allo sviluppo del sistema produttivo. Dal coinvolgimento degli anziani in iniziative sociali, all’accompagnamento ed al sostegno dei giovani dei giovanini in tutte le fasi della loro crescita, riducendo così al minimo i rischi tipici della fase adolescenziale. Una Amministrazione davvero interessata ai problemi della Comunità deve creare i presupposti di nuove forme di socializzazione attivando sinergie con tutti i soggetti espressione della Società. Occorrono politiche concrete, da attuare in tempi celeri, che vadano oltre gli aspetti normativi e burocratici.
Una Amministrazione capace deve rendere trasparenti i propri processi decisionali. Tutti gli atti e le informazioni devono essere, quindi, facilmente accessibili. A questo proposito potrebbero essere predisposte aree multimediali dove ogni cittadino possa avvalersi dei servizi del Comune ed avere accesso ai dati consentiti. Sarebbe utile organizzare incontri di illustrazione dell’attività dell’amministrazione elevando, attraverso l’utilizzo di strumenti informatici, il livello di conoscenza degli stessi.
Il sito internet ufficiale del Comune di Poggiardo elenca le Delibere di Giunta e di Consiglio, ma non consente, come accade per altri Comuni, di prendere visione delle stesse. Perché? E’ un problema che abbiamo sollevato da tempo, senza avere alcun riscontro.
Noi riteniamo che la strada da perseguire sia quella di mettere i Cittadini in condizione di partecipare realmente alla gestione della cosa pubblica cominciando proprio da un elevato livello di informazione.
Abbiamo intenzione di “scrivere” le cose che riteniamo prioritarie per uno sviluppo concreto e “possibile” della nostra Comunità. Abbiamo intenzione di “scrivere” un programma insieme ai Cittadini ed è per questo che, anche sul sito internet www.criticapolitica.it, abbiamo attivato una pagina dedicata dove ognuno può inviare suggerimenti e indicazioni.
Oltre al mezzo internet rimane la nostra completa disponibilità ad ascoltare personalmente qualunque tipo di proposta.
Un modo nuovo per programmare insieme il futuro della Città in grado, ne siamo certi, di ridare senso e valore ad una politica troppo spesso umiliata.
La cultura della partecipazione fattiva, quindi, che è esattamente il contrario del populismo mediatico ad uso di molti “dispensatori” di “favole” utili ad impedirci di pensare.