Poggiardo febbraio 2007
DOVE SONO FINITI?
di Oronzo Pedio
Per intere settimane hanno occupato ogni centimetro di Piazza Umberto I, ovvero la Piazza principale di Poggiardo. Nella consapevolezza della assoluta necessità di veicolare in maniera costante la propria immagine hanno effettuato "fugaci" apparizioni in ogni angolo del Paese. E riunioni su riunioni a discettare, ne siamo certi, di politica, estetica e matematica".
Stiamo parlando del periodo che ha preceduto le elezioni amministrative del maggio 2006.
Comizi, manifesti, programmi... tutto finito pochi giorni dopo l'esito del voto. Già nella serata dello "spoglio" "musi lunghi", promesse di "opposizioni ferree", ancora intenzioni a go-go, tipo "il nostro gruppo continuerà, anche dal di fuori, ad incalzare i "vincitori". "Vigileremo, incalzeremo..." Quante parole!
Come è andata a finire?
Tutto come previsto: la piazza libera, i "piccoli politici" tornati nel loro letargo. I "grandi politici" che governano Poggiardo anch'essi in un prevedibile letargo... gli "ideologi" per scherzo tornati alla normalità con l'interiore spasmodica attesa di poter risalire, tra qualche anno, sul palco comiziale per esaltarsi con l'oratoria del nulla.
Tutto come previsto, tutto come previsto nel tifo della politica poggiardese che si distingue per una palese incoerenza.
Per questo una domanda nasce spontanea, una domanda che già sappiamo rimarrà senza risposta: "dove siete finiti?"