Poggiardo, 12 luglio 2007
VIA SAN MICHELE. Intervento del'ing. Aurelio Gianfreda
In merito all'Articolo "Via San MIchele" abbiamo ricevuto una "lettera di chiarimenti tecnici" da parte dell'Ing. Aurelio Gianfreda che pubblichiamo integralmente. Ringraziando lo stesso Ing. Gianfreda per le parole di stima nei confronti del nostro modesto operato, invitiamo chi volesse ancora intervenire sull'argomento a contattarci all'indirizzo email: critica@criticapolitica.it
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Il testo:
Ho letto online il tuo articolo con riferimento alle bizzarrie del nostro Comune.
Per la verità molto ci sarebbe da scrivere e tu lo fai già egregiamente.
Il motivo di queste poche note, però, è di natura tecnica ed è riferito all’articolo sull’immobile in fase di costruzione in via San Michele.
Chi scrive è stato, infatti, progettista e direttore dei lavori della costruzione di Via San Michele esistente ed è progettista e direttore dei lavori di quella in fase di costruzione.
Un chiarimento tecnico doveroso per rimuovere lo sbigottimento relativamente ai finestroni che parzialmente saranno chiusi dalla erigenda costruzione.
Qualsiasi costruzione può essere dotata di luci (finestre alte che devono essere realizzate a ml. 2,50 da piano pavimento se al piano terra e ml. 2,00 da piano pavimento se ai piani superiori) fino a quando sul suolo su cui si affacciano tali luci non si realizza una costruzione. In tal caso il C.C. consente la loro chiusura da parte di chi costruisce successivamente.
Il nostro regolamento edilizio vecchio del 1981 (a proposito a che punto siamo con il Piano Regolatore (PUG) del nostro Comune? Dobbiamo aspettare che si esauriscano proprio tutti i terreni lottizzati?) consente l’apertura di finestre (non luci alte) almeno ad una distanza di ml. 2,50 dal confine.
Spero di essere stato chiaro.
Buon lavoro e cordiali saluti.
Aurelio Gianfreda